Aspetti sanitari


In ogni comunità, sia essa di uomini che di animali, gli aspetti sanitari sono di fondamentale importanza: è normale che virus e batteri si diffondano da un soggetto all'altro, quindi l'attenzione alla salute di ogni singolo individuo è fondamentale. I gatti, non essendo animali da branco, non sono stati progettati dalla natura per gestire epidemie viremiche quindi per la loro salute è fondamentale che un allevamento, dove convivono più soggetti, abbia molte attenzioni per le condizioni igienico-sanitarie. La cura per l'igiene contribuisce a mantenere una colonia in salute: le lettiere devono essere sempre pulitissime, disinfettate settimanalmente o anche più spesso in presenza di cuccioli, con detergenti appositi.

Le ciotole devono essere lavate con estrema frequenza, anche se sembrano pulite, e l'acqua sostituita più volte al giorno.

 

MALATTIE INFETTIVE

I nostri gatti vengono vaccinati annualmente per proteggerli dalle malattie infettive, così come i cuccioli che vengono consegnati col piano vaccinale completato, da ripetere annualmente. 

Le malattie virali più comuni, per cui esiste un vaccino, sono la rinotracheite (herpes virus), la calicivirosi (calici virus) e la gastroenterite virale (panleucopenia). 

Le altre malattie, comuni tra i gatti randagi e come tali facilmente trasmissibili ai soggetti che entrano in contatto con questi ultimi, sono la  leucemia felina (FeLV) e l'immunodeficienza felina (FIV). 

I nostri gatti, non uscendo mai di casa, non vengono vaccinati per queste malattie (ma vengono comunque sottoposti al test FIV e FeLV per dare la certezza agli acquirenti che i cuccioli siano completamente sani); consiglio invece a chi volesse permettere al proprio gatto di uscire di vaccinarlo per la FeLV poiché basta un pò di saliva, uno starnuto o un pò di urina, perché il gatto ne sia contagiato.

Per quanto riguarda la FIV invece, purtroppo ancora non esiste un vaccino, ma fortunatamente il contagio non è così frequente poiché avviene principalmente attraverso morsi e ferite.  

 

MALATTIE EREDITARIE

Oltre a queste malattie che possono colpire tutti i gatti indistintamente, ci sono malattie che si presentano con maggiore frequenza solo in determinate razze; per quanto riguarda i siberiani le malattie tipiche della razza sono la cardiomiopatia ipertrofica felina (HCM) e il rene policistico (PKD).

L'HCM è una patologia che provoca l'ispessimento delle pareti del cuore con conseguente alterazione delle sue funzionalità.

Un gatto potrebbe essere affetto da questa malattia ma non manifestarla mai nell'arco della sua vita; è così che riproduttori non sottoposti a screening generano cuccioli a loro volta affetti da HCM. Lo screening più corretto da eseguire per i siberiani è una semplice ecocardiografia; esistono anche dei test genetici che però non hanno la stessa validità poiché sono stati creati appositamente per i main coon e i ragdoll, e anche perché non sempre vi è correlazione tra la positività del risultato e l'insorgenza della malattia. L’HCM è una malattia che si sviluppa molto lentamente e con estrema variabilità di espressione, quindi potrebbe anche accadere che un gatto periodicamente sottoposto a screening e per anni risultato esente, improvvisamente manifesti i sintomi dell'HCM.

Per quel che mi riguarda, nonostante i pareri molto discordanti tra gli allevatori, sottopongo annualmente i miei riproduttori allo screening ecografico.

La PKD è la malattia ereditaria più comune nel gatto che provoca la comparsa di cisti ai reni che, col tempo, tendono ad aumentare di numero e di volume compromettendo la funzionalità renale (non sempre avviene però che le cisti aumentino, consentendo al gatto una vita pressoché normale). 

La diagnosi tramite ecografia è in grado di visualizzare anche le più piccole cisti presenti nei gatti di età superiore ai 10 mesi, quindi ha un'affidabilità quasi totale. Ultimamente è stato messo a punto anche un test genetico che può essere effettuato in età molto precoce (8/10 settimane di vita), ma non è certo che sia valido anche per i siberiani.